Italian Crystalware since 1963
A TABLEWARE COMPANY
COMPAGNIA ITALIANA DEL CRISTALLO
CHI SIAMO
Compagnia Italiana del Cristallo vede molteplici brand di lusso avere la medesima mission: l’arte della tavola!
Calici, bicchieri, piatti e tazze, vasi, posate e vassoi vengono realizzati con materiali pregiati quali: cristallo, vetro, porcellana, Bone China, acciaio e legno laccato.
Ti raccontiamo di come è nata Compagnia Italiana del Cristallo!
Compagnia Italiana del Cristallo viene fondata nel 1979 da Gilberto Bagnasacco come azienda specializzata nel settore del cristallo e dei brand di lusso. L’obiettivo iniziale era quello di unire le diverse realtà distributive del territorio in un’unica e organizzata azienda. Gilberto Bagnasacco e Vasco Conti sono stati i principali promotori.
Nel 1980 viene costituita un’altra azienda con il marchio di punta Arnolfo di Cambio di proprietà di Bruno e Gilberto Bagnasacco (nonno e padre di Gabriele). Qualche anno dopo viene costituita la Duccio di Segna Srl che ha permesso di gestire la produzione e la lavorazione dei materiali. L’obiettivo dei fondatori era di avere tre entità separate: una commerciale, una detentrice del marchio e una produttiva.
Dopo la sottoscrizione del contratto di licenza del brand Arnolfo di Cambio per produzione e distribuzione a livello mondiale, Compagnia Italiana del Cristallo ha consolidato la sua posizione come parte commerciale e amministrativa dell’azienda aprendo le porte alla vendita di prodotti di altri prestigiosi brand nel settore del cristallo e dell’arte della tavola.
Nel corso degli anni, Compagnia Italiana del Cristallo ha stretto accordi di licenza con altri rinomati marchi di lusso tra cui Christian Dior, Roberto Cavalli, Blumarine, Valentino, Missoni e Karl Lagerfeld. Queste partnership hanno contribuito a consolidare il posizionamento di Compagnia Italiana del Cristallo nel mercato del luxury.
Questa estesa presenza internazionale ha permesso a Compagnia Italiana del Cristallo di raggiungere una clientela globale e di affermarsi come leader nel settore.
Nel 1989, Gabriele Bagnasacco è entrato nel consiglio di amministrazione di Compagnia Italiana del Cristallo subentrando a suo padre. Nel corso degli anni ha ricoperto i ruoli di vicepresidente e presidente dell’azienda fino al 2008, anno in cui acquisisce l’azienda diventando azionista e amministratore unico, portando avanti il successo di Compagnia Italiana del Cristallo nel settore del cristallo e dei brand di lusso.
COMPAGNIA ITALIANA DEL CRISTALLO
60 YEARSofDESIGN
Sixty years of Design in Crystal
Sabato 4 Maggio abbiamo inaugurato la mostra che celebra i nostri 60 anni di storia “Sixty years of design in crystal”.
Potrai visitare la mostra presso il Museo del cristallo di Colle Val d’Elsa, fino al 30 Settembre 2024.
Abbiamo inoltre avuto l’immenso piacere di condividere questa giornata con alcuni dei più importanti giornalisti, con alcuni personaggi chiave di Colle Val d’Elsa e con i nostri collaboratori!
Approfittiamo con questo video per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato all’inaugurazione della mostra, rendendola unica e speciale, invitando coloro che avranno il piacere di venirci a trovare!
Gabriele Bagnasacco
CEO.
Buongiorno a tutti, voglio innanzitutto ringraziarvi per essere qui a celebrare il 60° anniversario dell’Arnolfo di Cambio.
Tutto è cominciato nel 1961 quando mio nonno Bruno ebbe una discussione con un fornitore locale, dove ordinava il vetro pressato ma non quello soffiato: la discussione si chiuse con un “va bene, aprirò la mia vetreria”…detto fatto, il progetto prende corpo per culminare due anni dopo, il 12 settembre 1963, data scelta dal nonno per celebrare l’apertura della Cristalleria Arnolfo di Cambio onorando suo figlio Gilberto, nato quel giorno di 22 anni prima, al quale affiderà la direzione artistica dell’azienda soprattutto per la parte “design”, che Papà ha saputo portare avanti alla grande…
Burkhardt Francois
Teorico, storico e critico dell’architettura e del design.
Ho sentito parlare per la prima volta della società Arnolfo di Cambio all’inizio degli anni Settanta, mentre lavoravo a una ricerca sui pionieri del design italiano per la mostra “design come postulato sull’esempio dell’Italia“ presentata al Centro Internazionale di Design IDZ di Berlino nel 1973.
Vittorio Gregotti, che curava la parte sulla storia del design dagli anni Cinquanta ai Settanta, attirò la mia attenzione su un pioniere della seconda generazione del design italiano, un certo Joe Colombo. Facendo qualche ricerca più approfondita mi imbattei dunque in un bicchiere di questo designer, denominato Smoke e prodotto nel 1963. Cercando il produttore del bicchiere, scoprii con sorpresa che la ditta che aveva incaricato Joe Colombo di disegnare una collezione di bicchieri nello stesso anno di inizio della sua attività, il 1963, non produceva in Brianza o nel Biellese, ma a Colle Val d’Elsa…